Twitter: novità su etichette rimosse e lotta ai social rivali

Sono diverse le novità con cui Twitter sta aprendo la sua nuova settimana, tra piccoli cambiamenti ai tweet e forte lotta ad alcuni social rivali, ora pubblicizzabili solo a pagamento.

Twitter: novità su etichette rimosse e lotta ai social rivali

Il social network Twitter, che nei prossimi 30 giorni si appresta a riabilitare altri account di giornalisti sospesi, nel frattempo ha introdotto diverse novità, con altre di futura implementazione.

La prima novità, trapelata e poi confermata ufficialmente, risale al fatto che il social ha rimosso, anche dai vecchi tweet, l’informazione che precisava da quale dispositivo si era pubblicato il cinguettio. Ora rimangono visibili solo le informazioni su data e ora della pubblicazione: le prime reazioni in merito parlano di una maggior tutela della privacy, in quanto non si saprebbe del dispositivo usato per twittare, ma dagli esperti di sicurezza è arrivato l’allarme in quanto ora sarebbe più difficile capire se un post venga da una persona reale o sia pubblicato in automatico da un bot. 

L’altra novità, in questo caso annunciata da Twitter Support, riguarda il fatto che non si potranno pubblicizzare gratis le piattaforme social Facebook, Post, Instagram, Nostr, Mastodon, Truth Social e Tribel (a meno che non si paghi per farlo): il divieto riguarda anche gli aggregatori di link, come lnk.bio e linktr.ee.

Sono però permessi il cross-posting, anche dalle piattaforme vietate di cui sopra e, inoltre, non vengono coinvolte dalla nuova policy le piattaforme non menzionate: le sanzioni per le violazioni prevedono, per casi sporadici, la sospensione temporanea dell’account, la richiesta di rimozione dei tweet, e la richiesta di modifica del profilo ove fosse presente un dato collegamento. In caso di recidiva, si potrà arrivare alla sospensione definitiva.

Da Musk poi sono arrivate alcune anticipazioni: si sta lavorando per aiutare gli utenti a vedere solo i tweet di altri curatori o di coloro che seguono. Le azioni degli utenti poi confluiranno in una rete neurale in modo che, man mano che crescerà la loro credibilità, “le loro azioni avranno un peso maggiore“. Al momento, però, di queste due novità non sono noti i tempi tecnici relativi alle implementazioni.

Continua a leggere su Fidelity News